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Salute e benessere

In forma con la buona "vecchia" dieta mediterranea

Uno stile alimentare intramontabile, che assicura un apporto calorico e una varietà di nutrienti corretta ed equilibrata.

Un “male” di stagione

Ogni anno in primavera — o meglio con l’avvicinarsi della fatidica “prova costume” — spuntano come funghi nuove, miracolose diete dimagranti: brucia-grassi, pancia-piatta, detox-dreno, no-glutine, tutto-proteine… Insomma, tante soluzioni diverse, basate su principi spesso corretti, ma che vi sconsigliamo di intraprendere da soli. La dieta ipocalorica “fai-da-te” può essere pericolosa, perché il metabolismo è una faccenda seria e, soprattutto, molto personale. L’unica che forse non ci farà entrare nella taglia sognata, ma di certo è in grado di rispettare il benessere di ogni individuo sano è la cosiddetta dieta mediterranea, uno dei modelli nutrizionali più salutari e raccomandati da medici e nutrizionisti di tutto il mondo.

Si fa presto a dire “dieta”

Il termine dieta è in questo caso fuorviante: si tratta, infatti, di un comportamento alimentare originario dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, dalla Spagna alla Turchia. Si basa su alcuni alimenti tipici (olio extravergine d’oliva, pasta, pane, legumi, ortaggi, frutta, vino) combinati con moderate quantità di prodotti animali (carne, in particolare del tipo “bianco”, pesce, latte, uova). Vi occupano una posizione predominante i vegetali che, come sappiamo, sono a bassa densità energetica — quindi aiutano a tenere il peso sotto controllo — e contengono sostanze utili a prevenire tumori, malattie cardiovascolari, diabete. Caratteristico del modello mediterraneo è poi il ricorso ad aromi e condimenti non grassi (spezie, erbe, sugo di pomodoro, limone, peperoncino, aglio, cipolla, basilico, origano, rosmarino, salvia, prezzemolo etc.), i quali, oltre ad avere proprietà individuali importanti come antiossidanti, per esempio, aiutano a contenere l’uso di sale.

Pasta, pane, olio d’oliva e altre golosità

Nelle prime formulazioni che proposero la dieta mediterranea come l’unico regime alimentare al mondo in grado di contrastare le “malattie del benessere”, il consumo di pasta — e pane — era pressoché quotidiano. A esso si affiancava un uso altrettanto ampio dell’olio extravergine d’oliva, sostituto principe dei grassi animali del burro e dello strutto. Oggi sappiamo che anche pasta e olio d’oliva vanno consumati con moderazione, come qualsiasi altro alimento, ma questa consapevolezza nulla toglie alle loro proprietà benefiche e nessun esperto vi consiglierà di rinunciarci completamente. Tra i punti cardine della dieta mediterranea vi è inoltre la drastica diminuzione del consumo di carne — bovina e suina —  insaccati, zucchero bianco, formaggi grassi, maionese, superalcolici e caffè, e questo stile alimentare continua a rappresentare la miglior difesa contro malattie come arteriosclerosi, ictus, ipertensione, infarto del miocardio.

Una scelta irrinunciabile

Tutto questo per dire che la dieta mediterranea fa ancora bene alla nostra salute, il sapore fresco dei suoi piatti è apprezzato in tutto il mondo e le sue ricette fantasiose rappresentano un patrimonio culturale antico, che accomuna e inorgoglisce popoli diversi e che di questi tempi, anche a tavola, dovremmo fare di tutto per salvaguardare.