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Cucinare a pressione

Senza soffritto, in pentola a pressione si può

Cerchiamo il gusto, ma non rinunciamo alla leggerezza! Ecco qualche idea in più per non restare delusi a tavola.

Per chi vuole la leggerezza, cottura a vapore innanzitutto

Una delle virtù più note della pentola a pressione è la capacità di cuocere a vapore, cioè senza far uso di grassi. Questo dà la possibilità di condire i cibi a crudo. In più le pietanze cotte a vapore non perdono nell’acqua le proprietà nutrienti, conservano un sapore più vivo e una consistenza più tenera e compatta di quelle lessate in modo tradizionale. Insomma il loro gusto è intatto e la digeribilità garantita.

Tutto a crudo, senza soffriggere

Se si cerca la leggerezza, il vapore non è però l’unica strada. Si può per esempio rinunciare senza sofferenza a quella che è forse la base culinaria più diffusa nella tradizione italiana: il soffritto. Per alcuni un sugo di pomodoro e un ragù di carne non sono neppure immaginabili senza soffritto. Quello tradizionale, tuttavia, fatto con cipolla, sedano, carota o con la sola cipolla e, ovviamente, uno o più cucchiai d’olio, può essere nocivo sia per chi deve limitare il consumo di grassi, sia perché in generale l’olio raggiunge alte temperature sprigionando sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo.

È davvero necessario rinunciare al gusto?

Assolutamente no. Nella pentola a pressione è possibile preparare un ottimo sugo di pomodoro, un ragù e persino un risotto senza soffriggere. Basta porre la pentola sul fornello a fiamma bassa e inserirvi uno dopo l’altro il condimento e gli ingredienti della ricetta, allargandoli con un cucchiaio di legno in modo che si dispongano su tutta la superficie del fondo diffusore il quale — ricordiamolo — distribuisce in modo uniforme il calore senza far “bruciacchiare” i cibi. Si aggiungono subito l’acqua o il brodo, si chiude il coperchio, si alza la fiamma per portare la pentola in pressione e si cuoce.

Prima di servire, a fuoco spento sarà possibile aggiungere un goccio d’olio a crudo nel nostro sugo o mantecare il risotto secondo la ricetta. Il gusto sarà garantito.

Una dritta in più per la digeribilità.

Se la cipolla vi risulta pesante anche senza soffriggerla, affettatela e immergetela per circa mezz’ora in acqua tiepida con qualche goccia di aceto, quindi tritatela. Sarà molto più digeribile.