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Salute e benessere

Una fetta di anguria al giorno...

93 % circa di acqua, 6,5 % di zuccheri, 0,6 % di proteine, 0,4 % di fibre alimentari e 0,25 % di ceneri. Non stiamo dando i numeri, o meglio, stiamo dando i numeri dell'anguria. Il più gustoso e fresco dei frutti estivi è di fatto non solo la soluzione al caldo nelle giornate di afa, ma un ricostituente senza precedenti. Le proprietà nutrizionali dei minerali - tra cui magnesio, manganese, fluoro, rame, selenio, sodio, potassio, ferro fosforo e calcio - e delle vitamine contenute – A, B1, B2, B3, B5, B6, E e J - fanno dell'anguria un vero toccasana.

Più che un frutto è una terapia salutistica, senza alcuna controindicazione rilevante. Siamo di fronte a un frutto davvero straordinario, carico di salute, cui spesso non diamo abbastanza importanza. Eppure l'anguria, volgarmente cocomero, favorisce la diuresi, rappresenta un valido supporto alimentare contro la stanchezza grazie al magnesio, è un ottimo antinfiammatorio, contrasta la cellulite (e d'estate la ritenzione idrica è dietro l'angolo!) aiutando la circolazione. Non solo, contrasta i dolori muscolari e regola gli sbalzi di pressione. Certo, è vero, gran parte del merito se lo prende la sua composizione acquosa e zuccherina che spesso inganna, trascurandone tutti gli aspetti benefici.

Ma badate bene: è sempre meglio consumare l’anguria a stomaco vuoto, mai fredda, al limite fresca, e mai subito dopo aver mangiato, poiché l'immediata fermentazione può bloccare e rallentare la digestione.