submenusubmenu
< GO BACK
Cucinare a pressione

Dallo svezzamento alle prime pappe: cucinare per i bimbi

Lo svezzamento dei neonati e la preparazione delle prime pappe è un momento estremamente delicato; c’è bisogno di scegliere con cura gli ingredienti da utilizzare per garantire un corretto apporto nutrizionale, preservare il sapore naturale dei cibi per far”allenare” il palato del bambino e mantenere il più possibile le proprietà degli alimenti con cotture e tempistiche corrette.

Dal sesto mese di vita il nostro piccolo inizia una fase fondamentale e delicata: quella dello svezzamento, che va affrontata con gradualità, perseveranza e tanta pazienza.

Per supportare il corretto sviluppo psicomotorio e la crescita del neonato, il latte materno non è più sufficiente; diventa indispensabile soddisfare il maggiore fabbisogno di diversi principi nutritivi, minerali, proteine e grassi. Si tratta di un cambiamento molto importante per diversi motivi:
- l’alimentazione del lattante inizia a essere integrata da cibi solidi;
- il modo di preparare e condire i nuovi alimenti ha conseguenze più che rilevanti nello sviluppo e nella crescita del bambino;
- in età pediatrica compaiono le preferenze alimentari e si costruisce il gusto;
- l’educazione alimentare si apprende durante l’infanzia, abitudini scorrette trasmesse sin dai primi mesi di vita possono influenzare sensibilmente lo stile alimentare in età adulta.

Inoltre i mesi dopo il parto sono parecchio difficili da gestire: i ritmi dell’intera giornata sono scanditi dalle esigenze del neonato e dalle attenzioni che è necessario dedicargli, con la conseguenza che il tempo a disposizione delle mamme è spesso assai scarso.

Ecco, quindi, che risparmiare minuti preziosi durante la preparazione delle pappe diventa fondamentale.

Così la pentola a pressione arriva in aiuto delle neomamme, perché riduce di oltre la metà i tempi di cottura degli alimenti.

Un altro vantaggio che deriva dal suo uso e dal cucinare le pappe a vapore consiste nel fatto che le proprietà nutrizionali e le caratteristiche organolettiche dei cibi vengono preservate maggiormente. La chiusura ermetica, infatti, riduce l’evaporazione e la perdita di vitamine e sali minerali.

Questo ha un duplice effetto positivo sull’educazione alimentare:
- il palato del bebè, che va “allenato” ad assorbire i sapori, si abituerà al gusto naturale dei cibi, ai quali i pediatri raccomandano di non aggiungere sale (già contenuto negli alimenti);
- la dieta del bambino sarà più completa e il suo fabbisogno di vitamine e minerali fondamentali per lo sviluppo sarà pienamente soddisfatto.

Affinché ciò avvenga, altra cosa necessaria è scegliere con cura gli ingredienti da utilizzare per la pappa.

All’inizio è bene introdurre un alimento nuovo alla volta. Le verdure dalle quali si può cominciare sono quelle dolci (patate, zucchine, zucca, carote); le proteine quelle delle carni bianche (pollo, tacchino e coniglio) e del pesce; gli zuccheri della frutta (mele).

Per preparare un buon brodo vegetale, alla base di molte ricette per le prime pappe, basta cuocere in pentola a pressione una carota, una patata media e una zucchina in mezzo litro d’acqua per 20 minuti.

Per il brodo di carne si possono seguire due vie: la prima è di aggiungere al brodo vegetale un pezzetto di carne (taglio e tipologia consigliata dal pediatra) e farla cuocere assieme alle verdure; la seconda – la migliore – è quella di usare il cestello per cuocere a vapore il pezzetto di carne, in pentola a pressione con un paio di centimetri d’acqua sul fondo. Una volta cotto (ci vorranno 25-30 minuti), frullatelo e aggiungetelo al brodo vegetale preparato in precedenza. Potete conservarlo in vasetti di vetro, congelarlo, e utilizzarlo all’occorrenza.