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Segreti in cucina

I “ferri” del mestiere: il soffritto

Il soffritto è come una regola grammaticale, una volta che si conosce a mena dito ci si può fare tutto: coniugare verbi, declinare pensieri e... sughi! Proprio così, perché la preparazione del soffritto è senza dubbio la base di ogni sugo che si rispetti. Mentre le scuole di pensiero, come spesso accade, si dibattono se cuocere con olio o con un goccio di acqua, sugli ingredienti si è tutti d'accordo: carota, sedano e cipolla (o scalogno).

Tagliate le verdure verso il loro lato lungo e poi fatele a cubetti, per ottenere un trito migliore potreste utilizzare la mezzaluna a doppia lama di 13 cm dei Professionali, grazie alla lama acciaio 18/10 e al manico dalla forma ergonomica tritare non sarà mai stato così facile.

Ma quale pentola sarà quella giusta? Vi consigliamo l'Accademia five ply da 24 cm di diametro se siete almeno in 4 a tavola, grazie al suol corpo a 3 strati (Acciaio-Alluminio-Acciaio) questa linea vi assicura una perfetta e omogenea diffusione del calore, dal fondo lungo tutta la superficie. Per preparare un soffritto a regola d’arte, infatti, serve una cottura omogenea e a fuoco basso, così che le verdure possano rilasciare il loro sapore e diventare morbide. Con il soffritto, poi, possiamo spaziare dal ragù agli arrosti, dal minestrone ai calamari in umido in un battibaleno; cosa aspettate?