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Segreti in cucina

La Marinatura. Il destino di una buona carne (e di una buona salute)

Chi dice carne dice griglia. Che sia sotto forma di costolette, salsicce, braciole, fettine di pancetta o filetti, quando la carne è cotta alla brace ha decisamente un altro sapore. Tuttavia, questo tipo di cottura, specie se si usa per le carni rosse, è spesso considerata cancerogena, a causa del fumo e delle sue particelle dannose che si attaccano al cibo. Ma le conseguenze negative che le bruciature della carne hanno sulla nostra salute possono essere neutralizzate con una semplice pratica: la marinatura.

Facile e salutare, la marinatura va effettuata nel frigorifero per 4-6 ore per le carni rosse, e per 2-4 ore per quelle bianche. Basta dell'olio d’oliva e del succo di limone, cui dovete aggiungere un po' di spezie ed erbe aromatiche (che insaporiscono e contengono antiossidanti). Potete scegliere tra origano, timo e rosmarino, un pizzico di peperoncino, della salvia o del basilico, e non dimenticate la menta, fresca e depurante. Potete metterle tutte, o sceglierne solo alcune, ma i must have della vostra salsa devono essere senza dubbio il rosmarino e il timo, che contengono gli agenti anticancro più efficaci. Quanto all'olio, prediligete quello extravergine e, se siete sprovvisti di limoni, potete sostituirli con l'aceto, il vino o, in mancanza di questi, con la birra. Noi oggi vi consigliamo la ricetta del pollo marinato alle spezie.