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Cucinare a pressione

Pentola a pressione e risparmio energetico

Tra i suoi numerosi vantaggi, la cottura a pressione regala anche un risparmio nei consumi: aspetto non da poco per chi ha a cuore l’ambiente e tiene d’occhio le bollette.

Lo strumento è uno, i vantaggi tanti

I benefici dell’uso della pentola a pressione sono numerosi e ampiamente riconosciuti:

· per la sua stessa struttura e i molti accessori abbinabili, si adatta alle pietanze e alle ricette più diverse;
· la chiusura ermetica del suo coperchio preserva gli aromi durante la cottura, impedendo che si disperdano per la cucina;
· grazie al fondo diffusore, trasferisce ai cibi il calore del fornello in modo uniforme;
· conserva i liquidi di cottura, senza bisogno di annacquare esageratamente gli ingredienti, che così mantengono intatti proprietà e sapori;
· fa risparmiare tempo, perché i cibi cuociono in meno della metà dei minuti richiesti per la cottura tradizionale.

Risparmiare tempo e ridurre i consumi

La nostra ricetta cuoce velocemente, come dicevamo, e poiché la pentola a pressione — mentre è in funzione — non richiede nessuna attenzione particolare, essa dà a chi cucina la possibilità di dedicarsi ad altro. Ma non si tratta solo di questo: la cottura a pressione consente anche di ridurre il consumo di energia, perché la pentola raggiunge rapidamente la temperatura richiesta e la mantiene con una fiamma molto bassa. Si utilizza meno gas per un lasso inferiore di tempo, quindi si abbassa il costo della bolletta.

Meno energia per l’ambiente

Ridurre i consumi di casa, in generale, non è solo un gesto utile al nostro portafoglio, ma è anche una buona azione per il mondo in cui viviamo: utilizzare meno energia significa diminuire il proprio impatto ambientale. Tutti possiamo farlo dandoci buone abitudini: spegnere la luce quando si esce da una stanza, non lasciare il frigorifero aperto inutilmente, fare lavatrici a pieno carico, non alzare il termostato a temperature tropicali, acquistare elettrodomestici a basso consumo, evitare sprechi di acqua per l’igiene personale e domestica (chiudiamo i rubinetti quando non serve acqua corrente!) e, per l’appunto, in cucina.

Attenzione all’acqua

Pare che ogni italiano consumi in media dai 130 ai 140 litri di acqua potabile al giorno. Una cifra impressionante che può variare a seconda della regione, del clima o semplicemente del modo di vivere di ciascuno di noi.

Va detto che quello che consumiamo quotidianamente per scopi alimentari è inferiore al 3,5% del totale, ma tutto ciò che possiamo risparmiare va a vantaggio dell’ambiente. Per questo dimentichiamo che nella pentola a pressione i liquidi non evaporano, quindi le nostre ricette richiederanno meno acqua o brodo rispetto a qualsiasi piatto cotto tradizionalmente. Ecco, un piccolo beneficio in più!